ANTIGONE

Ora la molla è carica, non deve fare altro che scaricarsi da sola

Date

febbraio

La giovane Antigone lotta per la giustizia contro suo zio, il re Creonte. Lui è un sovrano onesto, giusto, non regna per cattiveria ma per dovere, e cerca a tutti i costi di non condannare la nipote e anche di non perdere un figlio…

LE REPLICHE IN STAGIONE DELLO SPETTACOLO SI SONO CONCLUSE A FEBBRAIO 2022

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LA TRAMA

Edipo, re di Tebe, è morto. I figli, Eteocle e Polinice, si sono uccisi a vicenda, lasciando il trono allo zio Creonte, re autorevole e autoritario. A Polinice, considerato il traditore, è stata negata la sepoltura. Ecco la scintilla che fa esplodere il giovane animo di Antigone. Appena diciannovenne, la giovane dà di nascosto sepoltura al fratello, opponendosi alla legge dello zio. Il tentativo di Ismene e della loro nutrice di convincerla a lasciar perdere è vano, ormai è troppo tardi. Così, la valanga dall’inevitabile finale tragico ha inizio, coinvolgendo un’intera famiglia. Un dramma familiare che fonda i suoi ideali su basi tutt’ora attuali. L’incomunicabilità tra una nipote e uno zio che cercano di celare il loro dolore dietro alla loro testardaggine e al potere. In scena il testo di Anouilh, di carattere contemporaneo, in un tentativo di ripulirlo di ogni aspetto contemporaneo che non fosse la parola, per poter dare allo spettacolo un’ambientazione simbolica mista tra il classico di Sofocle e il contemporaneo.

IL TRAILER DELLE PROVE

FOTO DI SCENA

CREDITI

di Jean Anouilh

adattamento Matteo Chenna e
Lorenzo Pancaldi

regia Matteo Chenna

con
Erica ArgioluAntigone
Lorenzo PancaldiCreonte
Irene LeoneNutrice
Isabella SacchettoIsmene e Coro
Francesco GenoveseEmone
Mauro SensiniGuardia Jonas
Andrea MadaroGuardia Zuba
Ludovico GiurlandaGuardia Ubaz
Anna ParodiPaggio

assistente alla regia Alessia Valente
direttore di scena Niccolò Di Molfetta
luci Riccardo Rota, Valerio Pancaldi
fonica Luca Penserino
scenografie Isabella Giannone
costumi Alessia Valente, Irene Leone, Erica Argiolu
attrezzista Lorenzo Pancaldi

foto di scena Fabrizio Lombardi